Il genere e il fenomeno "Musica afro" nasce in Italia alla fine degli anni settanta, ma tutto il decennio fu un periodo molto florido per la musica ballabile, in cui le discoteche iniziavano a diventare moda, sospinte anche grazie al modello americano della famosa discoteca "Studio 54" di New York, situata al numero 254-ovest della 54a Strada a Manhattan e frequentato dal Jet set internazionale dell'epoca e poi in seguito con il film "La febbre del sabato sera". Nei locali, si suonava un Crossover di DiscoFunkSoulReggae/Dancehall e World Music, mescolate da Disc Jockey poi dimostratisi molto capaci nell'arte di sperimentare il mixaggio.
La nascita della "Musica afro" si dice sia dovuta specialmente al DJ Daniele Baldelli considerato il massimo esponente del genere, che diede lo spunto ad altri dj come TBC l' Ebreo Spranga Meo al Chicago disco Baricella (B0) poi Pery E Meo al Melody mecca di rimini ,nel proporre una selezione musicale che spaziava in vari generi dal Funky alla musica Africana per arrivare anche all' Elettronica di quei tempi, all’epoca si esibiva alla Baia degli Angeli di Gabicce assieme ad un altro grande Dj cioe' Mozart che pero' non ha mai " suonato " il genere Afro cosi' definito in quanto ha sempre proposto generi in particolare come Funk Dance prettamente brani che provenivano dalla Black Music, Baldelli pero' divenne molto famoso al Cosmic di Lazise sul Garda ( Cosmic binomio assoluto con Daniele Baldelli ); lui spiega come il suo genere non aveva sostanziali collegamenti con la vera e propria musica africana (Afro-Pop, o in generale musica etnica di origine africana) come farebbe pensare il nome, ma fu il pubblico a dare a questo genere di proposta musicale tale denominazione, ma il tutto era distinto da questi Djs e in particolare da Baldelli nell' essere molto bravi nel mixaggio per poter abbinare generi cosi diversi, in particolare Baldelli si distingueva anche per usare un equalizzatore per creare un po' di effetto cosa che adesso tutti i djs fanno supportati da attrezzature che permettono cose che all' epoca erano impensabili ma bisogna anche dire che sempre Baldelli e' stato uno bravo ad utilizzare i primi campionatori per poi passare con grande capacita' anche all' uso degli attuali cd player, certo che pero' nel vederlo mixare i vinili per proporre questo genere di musica era un piacere e con facilita' si puo' pensare che sia uno dei dj piu' bravi per tecnica e conoscenza musicale.