DJ YANO

Yano è nato nel 1960 a Verona ed è uno dei più importanti dj-artista attualmente in circolazione. La sua prima esperienza come deejay inizia a 15 anni, nella discoteca scaligera Papillon e contemporaneamente inizia l’avventura radiofonica, proponendo programmi specializzati dedicati alle selezioni musicali disco funky & soul. Nel 1980, abbandono’ suo malgrado la scena delle discoteche e delle radio per poter dare il massimo nell’altra sua passione, il calcio. Infatti, gia’ dal 1974 era approdato nelle giovanili del Lanerossi Vicenza e nella stagione 75/76 fu’ convocato a Coverciano per la nazionale juniores, insieme anche ad un “certo” Franco Baresi. Torno’ invece a calcare le scene delle discoteche nel 1984 dopo un serio incidente. Ricomincio’ tutto da zero, in un piccolo privee dello Zodiaco a Castagnaro, il venerdi’, il sabato e la domenica pomeriggio. Approfittando dell’entusiasmo scatenato dai locali diventati mitici come il Cosmic,il Melamara, il Typhoon e il Chicago. Nasce cosi, il Cotton Club di Venezia, da un’idea dello stesso Yano e dei gestori dello Zodiaco. Fu subito un grande successo di pubblico, la gente arrivava da tutte le zone x ascoltare un nuovo modo ed un nuovo stile nel proporre la musica” AFRO”. Il suo nome era ogni giorno piu’ sulla bocca di tutti, chi lo elogiava e chi lo criticava per il cambiamento (quasi radicale) della musica proposta, i suoi dj set erano inebrianti, con l’uso (quasi maniacale) di tre piatti contemporaneamente, ricreando brani attraverso l’incrocio perfetto di voci, basi e melodie sovrapposte. Nel 1987 fu’ chiamato da Stefan Egger come outsider al primo AFROMEETING ad Innsbruck (non era nemmeno inserito nei flyers), ma la sua performance fu cosi’ particolare e vincente, che per il pubblico austriaco, divento’ subito un punto di riferimento. La formula ebbe successo e venne esportata anche in Germania, verso la quale , nell’88 incominciarono i lunghi viaggi, spesso in compagnia dell’altro dj italiano” CORRADO”, diventato anch’esso un’icona, verso le piu’ svariate località della Baviera, arrivando poco dopo fino a Berlino. Seguirono anni travolgenti, la tendenza “Cosmic Music” (cosi’ venne battezzata oltralpe), entro’ nella programmazione dei locali piu’ trend del momento, dove ogni serata si registravano code interminabili x accedere ai locali. La musica programmata, era sostanzialmente diversa da quella proposta in Italia, in quanto la sensibilita’ musicale di Yano, capto’ la necessita’ di essere decisamente piu’ aggressivi nelle ritmiche e nelle sonorita’. Si contano piu’ di 150 locali nei quali si esibi’!!!!!!
Tornando al mercato italiano, nella stagione 86/87 divenne dj resident, alla discoteca MACH 2 di Schio, dove ogni giovedi’ sera si trovavano piu’ di 1000 persone, esperienza terminata nell’89 a causa della cessione dell’attivita’. Proprio in seguito a questo cambiamento, fu chiamato a dirigere la consolle dell’allora mitico Nord Est di Caldogno (paese di Roby Baggio, compagno nelle giovanili del Vicenza). Era l’epoca nella quale era esplosa la tendenza dell’house e della techno , allorche’ la direzione, dopo aver ristrutturato completamente il locale, decise di voltar pagina.
Questa fu una vera svolta nella gestione personale di Yano, il quale, prima divenne resident della domenica pomeriggio “ AFRO” piu’ famosa d’Italia alle Cupole di Soave, e subito dopo, decise di cimentarsi nell’organizzare gli eventi ancor oggi i piu’ seguiti d’europa , come l’indimenticabile ”DEDICATO A JIM MORRISON” ed l’inimitabile “AFRO RADUNO DI PASQUA”, dove arrivavano 3/4000 persone . Qui’ rimase ininterrottamente fino al 2001, organizzando anche il venerdi’ sera dal 97 al 2001.
Nel 1993, inizio’ l’avventura del giovedi’, al dylan di brescia la quale duro’ fino al 2002 . Nel 99 diresse artisticamente il MaryLady di rovato brescia, e sempre nel 2002 in seguito alla chiusura dello stesso, decise di spostare il venerdi al Dylan. In quest’anno iniziato sotto la cattiva stella con la chiusura del Cotton Club, dell’Afro Station di Clusone e della domenica pomeriggio delle Cupole (vr), nacque l’idea di aprire, insieme ad altri soci, il Tam Tam a Grumello del monte (bg) che divenne per piu’ di tre stagioni, il locale piu’ rappresentativo per la Lombardia.
Riprendendo in ordine cronologico, nel ‘95 dopo alcuni problemi, dovuti alla diversita’ di programmazione con i gestori del Cotton Club, penso’ di trasferire la propria immagine al TOTEM di s.Bonifacio(vr), coadiuvato, nella prima stagione da Daniele Baldelli e TBC. Qui’ nacque anche la prima organizzazione “afro”, denominata WORLD TRIBAL SOUND. L’avventura duro’ due stagioni, complici i problemi societari della gestione e la contemporanea richiesta da parte della gestione Cotton Club di far ritorno all’”ovile”(l’assenza di yano , aveva causato un crollo verticale del Cotton). La stagione 97/98 riporto’ subito alla ribalta una delle location piu’ amate dal pubblico.
Il 1997 fu’ un anno molto importante, in quanto Yano, durante il viaggio di ritorno da Ausburg(D), in una notte nevosa, immerso nei suoi pensieri, ebbe come si usa dire” L’ILLUMINAZIONE”, e cioe’ riuscire a creare una manifestazione senza precedenti, basata si sulle performance dei djs e dei percussionisti(con questo non scopri’l’acqua calda), ma un festival dove i protagonisti prima ancora degli artisti, sarebbero stati gli avventori che avrebbero partecipato alla piu’ grande maratona “AFRO”. La realizzazione non fu’ per niente semplice, avere permessi cosi’ particolari (3 giorni non stop) non era previsto da nessuna amministrazione e mettere d’accordo proprietari ed istituzioni, necessito’ di molta parsimonia e diplomazia. Da qui’ prese forma il “ WOODSTOCK DJS AFRO FESTIVAL”, oggi (2008) giunto alla XI^ edizione. Inizio’ il primo anno con 2700 presenze e successivamente sarebbe cresciuto di anno in anno fino alle 6200 presenze della scorsa edizione.
Nel frattempo, in seguito alla chiusura del rapporto professionale con Le Cupole di Soave di Verona(era il 2001), ci fu’ per Yano un incontro molto significativo per il futuro. Un bel giorno squillo’ il telefono, era un certo Mirko, proprietario dello Stargate di Castagnaro, ex Zodiaco), il quale chiese di poterlo ospitare una domenica pomeriggio, memore del ricordo molto positivo che il locale aveva lasciato in lui, decise di accettare la proposta. La risposta fu’ esaltante e da li comincio’ a credere che sicuramente si sarebbe potuto riaprire un discorso lasciato 11 anni prima.Il locale riprese slancio e la stagione successiva incomincio’ come resident nel prive’ dedicato all’afro, per poi organizzare il grande raduno di Pasqua(aprile 2002) in questa magica ed immensa location.
Sempre in quest’annata (2002)piena di sventure, e’ uscita la determinazione nel non volere che l’afro” diventasse solo un bel ricordo. Yano comincio’ a rimettere insieme i cocci lavorando 24 ore su 24, in giugno organizzo’ al palasport di verona l’ AFRO LEGEND, ovvero la storia della musica afro dove accorsero tremila persone circa, in una giornata che registro’ 42 gradi esterni. A settembre l’apertura di una nuova location(in seguito alla chiusura definitiva del cotton club, sabato 4 maggio 2002), denominata “NEW CHICAGO” a marghera (ve), il locale non ebbe una stagione felicissima, anche perche’era stata una soluzione trovata in extremis x non abbandonare la zona di Venezia, sapendo gia’ da subito che sarebbe stata una parentesi di breve durata. L’esperienza della stagione passata con Mirko, si rivelo’ positiva sotto l’aspetto umano e qui’ nacque una vera amicizia . Durante questa stagione, sarebbe nato il progetto Afro City Stargate a Castagnaro (vr), aperto ufficialmente il 17 settembre 2003, tre sale , new afro, remember ed elettro –tribal -house. Aperta da meta’ settembre a fine maggio, e’ la location afro piu’ grande d’europa. Qui’ i piu’ grandi appuntamenti della stagione afro come: Halloween (31 ottobre), Capodanno(31 dicembre) e la famigerata Pasqua(oltre 4000 persone).
Sempre nel 2002, altra parentesi importantissima e’ quella che ha dato nuova linfa alla sinergia esistente gia’ da molti anni,( 14 x l’esattezza), tra Yano e Corrado, il quale avendo chiuso un rapporto durato tantissimi anni con lo Spleen di arco(tn), non aveva una location fissa il sabato sera. Essendo Yano molto richiesto sul mercato, ma non avendo il dono dell’obiquita’, decise di chiedere collaborazione a Corrado x l’apertura di un nuovo locale, in una zona ritenuta scoperta dal movimento “afro” e decise di affidarsi a lui per la consolle e l’organizzazione delle serate in un locale che nacque il 9 settembre 2002 a Sirmione del Garda(bs), lo ZANZIBAR. Insieme decisero di creare anche uno spazio dedicato al remember cosmic, dove Daniele Baldelli divenne il resident. Inutile dire che anche qui’si solidifico’ un’amicizia esistente gia’ da molti anni e che ci sta’ portando ad importanti traguardi professionali ed umani.
La sua discografia conta circa ventimila vinili, alcuni dei quali portano la firma di Yano come produttore. Attualmente suona al sabato sera e alla domenica pomeriggio all’Afrocity Stargate di Castagnaro, in provincia di Verona, il venerdi (free lance) con qualche puntata in Austria e Germania, oltre ad essere “ guest” nelle piu’ quotate location del circuito e non. Durante l’estate, diventa protagonista di un vero e proprio tour nelle maggiori piazze del Veneto e della Lombardia, denominato “AFRO SOTTO LE STELLE”, nato nel lontano 92 e che conta circa 80 serate da maggio, a meta’ settembre, con punte di 8/9 mila persone x sera.
Un altro passo molto importante nella carriera di Yano, e’ l’incontro professionale con OTTOMIX, conosciuto solo parzialmente molti anni prima, il quale invitato come dj guest un pomeriggio allo Stargate , rimase folgorato da come la musica “afro”, fosse cambiata in maniera totale e come il numerosissimo pubblico presente fosse coinvolto da questa magica atmosfera. Gia’ la settimana successiva erano al lavoro x produrre l’album “ALEGRIA”.
“ALEGRIA” nasce come tributo a trent’anni di carriera che l’hanno portato ad essere uno dei più importanti dj del circuito afro. Quindici mesi di lavoro per dare alla luce questo cd “capolavoro”, che si apre con la cover di un brano quasi introvabile dal quale prende il titolo l’intero album, prosegue con brani che oramai , sono proprie e vere hits come MENTIROSA, LA LUNA Y TU, MAYDAIRI, NOS BAILAMOS E RUMBA GITANA( di alcune e’ anche autore). Alcuni tra i migliori musicisti al mondo, hanno preso parte alla realizzazione(vedi le recensioni)di questo fortunato album che avra’ un seguito la prossima primavera estate 2008 con il secondo.Ma la sorpresa vera e propria, e’ che Yano ed Ottomix, stanno mettendo insieme grandi musicisti per formare la band che dalla prossima estate portera’ in scena il concerto live + il dj set, un tour che si chiamera’ “ ALEGRIA Y FELICIDAD “ e che regalera’ grandi emozioni. Il concerto e’ basato sulle esperienze musicali che Yano ha accumulato in piu’ di trent’anni di attivita’. Il nuovo “FELICIDAD” si avvale anche di una star internazionale come Carrapicho, il quale ha sposato questo grande progetto, regalando la sua inimitabile voce, per la riedizione di un suo vecchio successo “KANANCIUE’”, da noi conosciuto come Karaja’.album “.
Nel frattempo Yano ed Ottomix, si sono prodigati nel produrre anche un nuovo progetto discografico, “OTTOMIX vs YANO”(vol.1 e vol.2) decisamente DANCE, con il quale stanno condizionando, e non poco, tutti i club del circuito e non, vedi la recente cover di ALL GOOD THINGS(nelly furtado) ed insieme stanno inseguendo un sogno, denominato……..MISSION IMPOSSIBLE!!!!!!!!!!!!!
Per concludere, Yano si puo’ definire il guru della musica “afro”, che ha e sta’ dedicando la sua vita ad un “genere”, fino a qualche anno fa’ quasi deriso dai piu’e che sembrava in via di estinzione: dj, gestore ed organizzatore dei piu’ importanti locali che propongono questo genere, il primo dj in attivita’ ad aver prodotto un album, interamente suonato e cantato, senza usare campionamenti, ma usufruendo solo della grande professionalita’ e talento di artisti internazionali. Il nuovo album “FELICIDAD” si avvale anche di una star internazionale come Carrapicho, il quale ha sposato questo grande progetto, regalando la sua inimitabile voce, per la riedizione di un suo vecchio successo “KANANCIUE’”, da noi conosciuto come Karaja’ e il concerto sara’ coadiuvato da Stefano Florio, gia’ direttore d’orchestra per 4 anni al festival di S.Remo e produttore ed autore del gruppo rivelazione “ LOST “.